12 giugno 2012

Freak magazine

Credo siano anni ormai che avevo in testa di scrivere qualcosa.Qualcosa su una rivista. Qualcosa che fosse solo mio. Quindi ci provo ancora, perchè è una cosa a cui tengo parecchio.
Scrivere per la rivista Pegaso mi ha fatto aprire molto gli occhi su quella che è la gestione di una rivista. Quando ho cominciato a collaborare con loro mi chiedevo proprio questo. Come vien gestita una rivista?
Come e chi decide gli argomenti da pubblicare?
Tutte domande lecite alle quali ho ricevuto risposte con l'andare dei mesi.

Quante tempo fa, mesi fa, all'incirca a metà dicembre, in Coin  ci fù la sfilata di alcuni brand. Sfilata organizzata da Pegaso eventi. Ricordo che subito dopo il direttore della Coin venne da me dicendomi che non sapeva che io collaboravo alla loro rivista. Non sono ancora arrivato al punto in cui grido ai quattro venti quello che faccio. Fatto sta che venne fuori il discorso che scrivevo per la loro rubrica di moda (da me suggerita) e che a breve sarebbero usciti altri miei due articoli nel numero successivo.

Per motivi ai tempi sconosciuti mi fi detto che il numero di quella rivista sarebbe uscito in ritardo per via di un evento importante organizzato al Grand Hotel Palazzo. Ok. Va bene. Che problema c'è?
L'evento passò e della rivista ancora nessuna traccia. Ecco che ogni volta che potevo, essendo la redazione a due passi dal mio posto di lavoro, spesso passavo a chiedere notizia.
Ogni volta mi veniva detto che mi avrebbero fatto sapere loro la data di uscita. Che mi avrebbero scritto.

Nessuna mail.
Nessuna telefonata.

Nel frattempo il direttore della Coin un giorno mi chiese quando sarebbe uscito il nuovo numero. Curioso di leggere ciò che avevo da dire. Gli rispondo che a breve il nuovo numero sarebbe uscito. Lui mi risponde che c'erano delle voci che quello sarebbe stato l'ultimo numero.
Dentro di me pensai che se davvero quelle voci erano vere qualcuno mi avrebbe detto qualcosa.

Nessuna mail.
Nessuna telefonata.

Poi un bel giorno, senza preavviso, mi trovo una copia del nuovo numero tra le mani mentre facevo colazione al bar dove vado sempre. E subito penso "come mai quelli della redazione non mi hanno detto nulla?". Decisi allora di starmene zitto, per vedere quanto ci avrebbero messo prima di dirmi qualcosa.

Passa un mese e ancora niente. Allora mi siedo al computer e scrivo una mail in redazione chiedendo quando era l'appuntamento per il prossimo timone, la scaletta insomma.
La risposta fu che "per motivi aziendali" erano costretti a sospendere l'uscita della rivista...e se volevo potevo passare a prendere la rivista.
Le voci che correvano allora erano vere. Erano vere un mesi prima e a me nessuno disse niente. Ci rimasi davvero male.
Così adesso Pegaso Magazine è sospeso fino a nuovo ordine. Motivi aziendali? Scarsità di fondi? Non lo so. Fatto sta che ancora una volta quando in città c'è qualcosa a cui vale la pensa di dedicarsi dura poco e finisce.

Ho deciso così di fare di testa mia.

7 commenti:

  1. Fare di testa propria paga sempre :D

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  2. Anche io vorrei scrivere per un rivista, anche se a me interessa altro ad esempio la scelta dei caratteri, delle foto, degli argomenti da trattare... Non necessariamente scrivere a tutti i costi!

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    1. Beh ma io non lo faccio per scrivere a tutti i costi! =9 Lo faccio perchè mi piace il lavoro di redattore.

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  3. Fai bene a fare di testa tua, chi ti conosce meglio di te stesso? In bocca al lupo per questa nuova avventura! Ah, bel blog e complimenti anche per Plastic adventures, idea originale! Sono anche io una cultrice di bambole (di Barbie in realtà, anche se non le colleziono).
    Ripasserò a leggerti :)

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    1. Ciao, grazie mille della visita. Passa prue quando vuoi. =)

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