11 agosto 2011

H&M's light show in Amsterdam


Gira voce, ormai da un sacco di tempo che anche a Livorno dovrebbe aprire il famoso megastore H&M, e che i lavori dovrebbero cominciare a settembre.
In particolare nella mia città andrà a prendere il posto di uno storico cinema-teatro chiuso ormai da tempo: La Granguardia.
Questo cinema è stato il primo in cui io abbia messo i piedi. Il luogo dove i miei mi portavano a vedere il teatro e le prime opere liriche. Un posto dove c'era sempre un sapore retrò nonostante i tempi passassero veloci. C'era sempre odore di popcorn e Campari. Le poltrone erano sempre in velluto e la platea spiovente verso il palcoscenico. Il tempo di fermava.

Adesso questo luogo è chiuso con assi di legno e coperto da una gigantografia con immagini di artisti famosi che sono saliti su quel palco. Al suo posto ci sarà H&M, un grande negozio pieno di abiti a basso costo dove i ritmi saranno ben diversi da quelli dei tempi d'oro.
Tutto ciò è desolante. In un momento come quello che viviamo adesso, dove i negozi durano si e no qualche anno, dove le persone sono sempre più senza lavoro e la società e i media invece ti spingono a comprare per riempire un vuoto, non è possibile che si scelga sempre di sacrificare i luoghi storici della città. Una città come la mia poi, che rischia di anno in anno di sprofondare ancora di più nel provincialismo.Non si può sempre sacrificare quello che ci da modo di essere ancora chiamati città.

Vale davvero che una colosso svedese come H&M venga a spazzare via quello che ha fatto la storia della nostra città?

9 commenti:

  1. Secondo è un peccato che vada a prendere il posto di un cinema teatro storico, per me potevano almeno rivalorizzarlo e ridargli una ristrutturata.

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  2. Si hai ragione è desolante, sia per la sparizione di luoghi storici sia pensando che chi lavora in questi posti viene sottopagato e lavora senza alcuna garanzia, purtroppo l'italia sta diventando un nuovo terso mondo per le multinazionali del nord Europa me ne sono accorto proprio giorni fa quando da Ikea ho trovato una padella con scritto made in italy.

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  3. @RICCARDO: Una ristrutturata credo che gliela daranno, me forse al suo interno un piccolo cinema resterà, ma non sarà mai la stessa cosa. L'antico fascino si perderà purtroppo.

    @LORAN: Non sono contro l'apertura di nuovi negozi, anche se con l'economia che c'è adesso io non ne aprirei di certo, quello che mi da fastidio è il sacrificio di qualcosa che già c'era. E' brutto che un luogo culturale come il primo teatro della città abbia chiuso in favore poi dell'ennesimo negozio di vestiti. Non so se sei mai stato qua...ma ti assicuro che in Via Grande non si vede altro. Una via di uno sfarzo incredibile si è trasformata in una via commercialona come tutte le altre...

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  4. Nel mio piccolo ho fatto anch'io dei post simili, in altri contesto il passato fantasioso, degno e dignitoso, viene spazzato via . Speriamo da qualcosa di interessante.

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  5. Purtroppo è un fenomeno che conosco bene, a Roma ormai da più di un decennio molti negozi storici del centro in via del Corso o via Condotti hanno dovuto chiudere per via degli affitti ormai impossibili da pagare e al loro posto hanno aperto altri di abbigliamento commerciale.

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  6. @BIMBOVERDE: E poi ci lamentiamo di questa società!

    @LORAN: Anche qua inizia ad essere così, solo i grandi marchi riescono a stare a galla, anche se tempo fa sentivo che anche Zara ha chiesto una diminuzione dell'affitto... e ho detto tutto.

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  7. Sono d'accordo su tutto quello che dite...anche qui nella mia città,la via più importante...quella con i nomi più prestigiosi...i negozi da sogno....si stà trasformando sempre più, in una via da centro commerciale....
    Dico solo che fino ad 1 anno fà,in questa stupenda via, c'era il negozio di Chanel e Dior...devo dire altro? Adesso al suo posto c'è "Accessorize".....cioè,dove vendevano le borse e le mitiche perle di Chanel adesso vendono bracciali da 2EURO?????????? Io a volte non ci credo ancora....
    Ne ho parlato con una mia amicha che anche lei si lamentava e diceva ESATTAMENTE tutto quello che stiamo dicendo ora.....alle mie obiezioni sapete cosa mi ha risposto? che dopotutto se lo sono voluti perchè i prezzi erano inarrivabili per la gente comune.................
    La gente comune????????? Non mi sembra che Chanel, Dior, Vuitton, Hèrmes o nomi di questo calibro siano per persone comuni che vogliono spendere poco.....
    Dentro di me ho pensato che era proprio una ipocrita che faceva girare i discorsi in base alla propria convenienza.....
    Anch'io non posso permettermi i panatloni di dior e me li sono comprati da H&m...ma non sono di certo invidioso di quelli che spendono 1000 o passa euro per comprarsi un paio di pantaloni...anzi...beati loro...magari un giorno spero di arrivarci anch'io..o forse no, ma questo non mi fà vivere con il sangue avvelenato....
    Insomma...tutta stà parpardella, solo per dire che noi Italiani siamo bravi a scandalizzarci se al posto dei grandi negozi di classe o di quei stupendi negozi artigiani che vendono cose fatte a mano magari su misura,se ,dicevo, al loro posto vengono catene che vendono a prezzi bassi...... E poi tutti giù a comprare le loro cose.....allora evidentemente se l'artigiano deve chiudere per far spazio alle firme low cost, forse un pò di mea culpa ce lo dobbiamo fare tutti.......soprattutto quelli che gridano allo scandalo e poi sono i primi clienti!!!!!!
    Ciao Rano!
    Emy

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  8. Caspita che bel commento Emy! Sono davvero contento di aver smosso un po' le acque.

    Ma veniamo a noi. Che la nostra società impone uno standard di vita che nessuno riesce a mantenere, a parte chi ha i soldi veri, ormai è chiaro.
    Sono io il primo a dire che se potessi permettermi di fare shopping da Dior ci andrei anche tutti i giorni, ma non è così. Salto da un lavoro all'altro nella speranza di trovare qualcosa di fisso e poter finalmente essere indipendente.
    La tua amica forse si riferiva a questo, che la maggior parte delle persone adesso non hanno un grande stipendio, e chi può permettersi di comprare cose originali di Chanel sono davvero poche. Questo è quello che penso di aver compreso dalle sue parole.

    Per il resto hai ragione tu. Se molti negozi (e non tocchiamo le grandi firme per carità!) chiudono è perchè la maggioranza preferisce spendere meno, vuoi per praticità, vuoi perchè è costretta.
    Ti parla uno che spesso mette cose che mi cucio personalmente o cose comprate all'usato. Sempre più mi trovo a fare questa scelta. Anche nei negozi low cost si trova sempre più roba scadente...e i prezzi, per il prodotto che ti offrono, è altissimo secondo me.
    Se siamo ridotti a questo, ossia al dover ricorrere alla chiusura per aprire cose che ci fanno spendere sempre meno, è colpa della situazione generale: meno lavoro, meno stipendi, meno shopping.
    Non credo però che chi è abituato a vestire firmato gridi allo scandalo...

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