8 marzo 2012

Francesco Balestri intervista Idriss Guelai

Oggi inauguriamo una nuova sezione di questo blog! La sezione delle intervite.
Chi mi segue avrà certamente letto della mia avventura alle sfilate di Immagine Italia e avrà certamente avuto occasione di buttare un'occhio a gli accessori creati da Idriss Guelai. Adesso sono qua per pubblicare una piccola intervista fatta di qualche domanda a cui Idriss ha gentilmente accettato di rispondere.
Leggiamo cosa ha da dirci!


1. Chi è Idriss Guelai? 
 Mah…sono 43 anni che cerco di saperlo, ma al momento posso dirti che sono nato a Choisy (Parigi) nel Dicembre 1968 da padre algerino e madre francese e che ci siamo trasferiti in Italia quando ero ancora piccolo. 
 Ho frequentato le scuole dell’obbligo e infine il liceo artistico a Firenze che puntualmente non ho finito per ragioni particolarissime (grave forma allergica alla matematica). Da allora iniziai a lavorare come vetrinista allestitore in showrooms e negozi di abbigliamento arrotondando poi nei fine settimana come animatore performer nelle discoteche. Erano i primi anni novanta!
Scorrendo gli anni ed evitandovi la penuria del racconto, la mia attività si trasformava in quella di designer-arredatore con ottimi riscontri e anche quella del fine settimana anch’essa si trasformò nella gestione di un ormai affermato gruppo di performers da me ideato i Progetto Genesi, un gruppo di baldi giovani che si esibivano con una mia invenzione, i primi costumi da ballo luminosi (una invenzioncina realizzata nell’89). Va da sé che da questa esperienza parte il mio interesse per la costumistica. 
Arrivati ai giorni odierni possiamo dire che continuo ad operare come designer-artigiano con discreto successo nella realizzazione di complementi di arredo, scenografie e arredamenti, e ogni tanto il sabato sera mi trasformo in “guerriero luminoso”. Si sà il lupo perde il pelo ma non il vizio! 
Ovviamente riguardo al perché stiamo parlando di me ora , è opportuno dire che in questi anni la mia passione professionale per i materiali rigidi da una parte e la mia esperienza nella costumistica dall’altra mi hanno portato nel frattempo ad una passione particolare: la creazione di costumi/accessori per donna con materiali inconsueti , cosa che attualmente sembra suscitare un particolare interesse nel settore della moda.


2. In che cosa consiste la realizzazione dei tuoi accessori? 
Beh di norma non parto da un progetto ma bensì dall’illuminazione arrivatami al momento che incontro/trovo un materiale interessante, diciamo che guardando il suddetto mi appare un flash mentale in cui vedo una donna adornata di tutto punto con quel materiale. Posso realizzare qualsiasi cosa con qualsiasi materiale a patto che sia esteticamente accettabile e lavorabile, ovviamente non potrò mai realizzarti un reggiseno in calcestruzzo! 

 3. Ho notato che il tuo lavoro ha parecchi richiami con l'antichità, e molti di loro hanno a che fare con situazioni che mi hanno fatto spesso pensare alla regalità e alla guerra. Puoi dirmi se c'è qualche collegamento con il tuo lavoro? 
 No assolutamente…la cosa è casuale. Retrò, futurista, fashion, regina, principessa o amazzone è tutto casuale..ovvio che sarà difficile che nel mio immaginario ci sia anche la massaia!


4. Quello che realizzi è qualcosa di davvero particolare, sia da vedere che da indossare. Visto che hai pensato di dare visibilità ai tuoi accessori attraverso il mondo della moda, come pensi venga recepito il tuo “prodotto”?
Al momento vedo molto stupore e interesse, devo dire che questa mia “espressione artistica” si finalizza nel contribuire alla realizzazione di qualcosa di più grande tipo servizi fotografici di moda e sfilate.., non ho deciso di dare visibilità alle mie “creature” attraverso il mondo della moda ma semplicemente esse prendono vita GRAZIE al mondo della moda, esse così acquisiscono il diritto ad esistere e ad avere un senso.. vuoi mettere a confronto un servizio fotografico pubblicato con una semplice esposizione artistic-museale ? Ebbene sì, sto proprio affermando che non creo a scopo commerciale ma creo puramente come linguaggio comunicativo…quindi per il momento il mondo moda mi da l’opportunità di comunicare col mondo che mi circonda esibendo il prodotto della mia essenza, SONO IO quello che vedi nei miei lavori e non la ricerca dell’articolo “che va forte”. 


 5. Quando si parla di moda si parla di qualcosa da indossare, come pensi potrebbero essere indossati i tuoi accessori? Che consiglio daresti a chi si avvicina a essi?
Vedi.. quando creo sono nell’ottica che l’abito diventa accessorio e l’accessorio “veste”, insomma tendenzialmente creo un “solista” dell’insieme, difficilmente troverai un mio accessorio che non necessiti un abito minimale nel colore o nelle forme sennò si rischierebbe un effetto “carnevale a Rio”.

6. Se tu dovessi descrivere i tuoi accessori con tre aggettivi quali daresti?
REGALI per come deve sentirsi chi li indossa, UNICI per come deve sentirsi chi li indossa e infine FORTI per come deve sentirsi chi li indossa.


7. Hai partecipato recentemente alle sfilate della 5° edizione di Immagine Italia a Firenze arricchendo il look delle modelle, ti è piaciuta questa esperienza?
Parlando in puro inglese Oxfordiano : nà gùèra infinita..e attimi dè panico, diciamo che è stata una esperienza intensa e carica di stress ma alla fine quando vedi il risultato finale del lavoro sono soddisfazioni.


8. Progetti per il futuro?
Un gratta e vinci da un milione di euro e poi si vedrà. Seriamente io vivo il presente con serenità, non ho ambizioni, tutto avviene gradualmente e l’importante è essere pronti a cogliere le occasioni al volo Guardare troppo lontano porta spesso alla frustrazione e non ti rendi conto di quello che già hai intorno: amici che ti vogliono bene, una famiglia affettuosa, una donna che ti ama e per la prima volta nella storia dell’umanità una suocera che ti da ragione a discapito della figlia. Cosa si può pretendere di più ?

Grazie Idriss per il tempo che hai voluto dedicare a me e ai lettori di questo blog.

8 commenti:

  1. Bellissime creazioni e un interessante intervista!
    Bel post.
    Giusy

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  2. Ma che simpatico! Una intervista molto professionale, bravo!!

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  3. sei un bravo intervistatore caro, belle domande e bella intervista. Un gioiellino dei suoi non mi dispiacerebbe poi ;)

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    1. Deh...pure io ne vorrei uno! O almeno pote avere delle foto indossandone uno!

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  4. Wow un giornalista fatto e finito!!!!!!

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