19 luglio 2012

Mare d'Amare 2012: una tre giorni di sfilate a Firenze




Anche questa volta sento il bisogno di cominciare il post di resoconto con una foto della passerella. Perchè è stata lei la grande protagonista di questi tre giorni fiorentini. Colei che ha ospitato bellissime ragazze e bellissimi completi da mare.
Mare d'Amare 2012. Un evento che nell'arco di un fine settimana ospita stand dedicati alla moda da mare nella cornice della Fortezza da Basso di Firenze. 
Come accadde per Immagine Italia e recentemente per Quello che le donne vogliono, sono stato chiamato per lavorare nel backstage delle sfilate, quindi avere occasione di poter vedere coi miei occhi e da vicino quelle che sono e saranno le nuove proposte mare.


Il mio arrivo a Firenze by train era previsto per le 16.30, un'ora prima della convocazione, così con tutta calma sono uscito dalla stazione di S. Maria Novella e accompagnato dal mio trolley e la Balenciaga mi sono avviato verso la Fortezza. 
La bella giornata, il sole e il caldo hanno contribuito a mettermi di buon umore e far accelerare i battiti del mio cuore appena messo piede sul suolo fiorentino. Avevo una voglia matta di rivedere Marta, Sabrina, Denise e tutti gli altri dello staff e cominciare questa grande avventura!
Il programma di questi giorni era parecchio fitto. C'erano un sacco di sfilate da preparare, un sacco di accessori e scarpe da abbinare e controllare che tutto fosse in ordine. Ma io fremevo.

Essendo arrivato prima ho avuto la fortuna di potermi fare un giro di ricognizione e dare un'occhiata a tutto quanto, anche se parte delle uscite di passerella dovevano ancora arrivare e molti degli stand (relle) erano vuoti.
So bene che tutti vogliono vedere le modelle e tutto il resto, ma voglio comunque dire qualcosa anche sugli accessori...c'erano pure loro, no?


Per quasi tutte le sfilate sono stati usati gli zoccoli di Mineo Mare Pietrasanta di Renzo Bertuccelli. Zoccoli altissimi tanto da slanciare ancora di più il fisico delle modelle, fatti e decorati interamente a mano e dai colori estivi. Sulla comodità di tali zoccoli ci sono pareri discordanti, c'è chi dice si e c'è chi dice no...a me piacevano. Chissà come doveva essere stare lassù in cima!


Questi invece erano i bracciali di Midzo Jewellery distribuiti da Qalime, bracciali fatti interamente con metalli riciclabili e dai richiami etnici. Dire che volevo portarmeli tutti a casa è poco. Questi gioielli sono stati invece usati per le sfilate collettive, ossia quelle dove hanno partecipato più aziende contemporaneamente mischiando i capi tra loro.


Quando si pensa alla moda mare non è possibile non pensare a gli occhiali da sole di Michael Kors, stavolta gentilmente offerti da Marchon Eyewear. Ciè che più mi ha colpito sono stati i colori e la forma. Non so come mai anche quelli neri o scuri mi sono sembrati adattissimi per i costumi da bagno. Per non parlare poi di quelli color sabbia o rosa come quello della foto. Sublimi. Ai vestieristi (e quindi anche al sottoscritto) era dato il compito di abbinarli secondo il loro gusto personale alle uscite. Una responsabilità è vero....ma il sapere di aver contribuito un  minimo allo styling delle sfilate ti fa sentire davvero importante. Ve lo dico io.



Cio' che ha reso speciali questi tre giorni di sfilate sono stati anche gli accessori di Krisoviro di Giulia Baccarani. Cos'avevano di speciale queste collane e quei bracciali? Quando ho sentito Giulia spiegare di che materiale erano fatte e la poetica e la geometria che stava dietro alle sue creazioni ho strabuzzato gli occhi e mi sono lasciato sfuggire un "boia deh". Le creazioni Krisoviro sono interamente fatte in vetro...ma non vetro comune bensì vetro di Murano, quindi un vetro pregiatissimo. Ma ciò che le rende ancora di più uniche sono gli inserti in oro, oro bianco e argento all'interno delle pietre, che sono fuse una per una. Senza contare poi che ciascuna di queste pietre è pensata secondo una geometria e una struttura ben precisa che segue l'andatura e la forma del corpo. In una parola: divine.




L'arrivo delle modelle è sempre un momento in cui il cuore fa un balzo. Vedere coloro che indosseranno ciò che per il momento è stato appeso alle relle è di una bellezza unica. Cominci a intravedere gli abbinamenti, i colori che si sposano tra di loro, il movimento che diventa fluido e quelle pose che fanno sospirare il pubblico. Chi sta dall'altra parte e non vede che cosa c'è nel backstage non può capire che cosa significhi tutto questo.

La sera del venerdì abbiamo avuto il digital. Riprese video della passerella che sarebbero andate in diretta su internet visibile ai compratori che non potevano essere fisicamente presenti alla sfilata. Una sfilata "a porte chiuse" insomma.
Era la prima volta che mi capitava di fare un digital e anche se sapevo che il mio lavoro sarebbe stato comunque quello di spogliare e vestire le modelle, il fatto che ci fosse in contemporanea un video che girava in rete mi ha messo un po' di ansia addosso. 100 uscite. 100 cambi. 8 modelle.
All'inizio è stata dura davvero ma una volta preso il via siamo andati tutti dritti verso la meta e il digital, che con l'andare del tempo aveva preso le connotazioni di uno spettro sopra le nostre teste, si è concluso egregiamente.





Come sempre in questi casi c'è da spezzare una lancia in favore di Denise e Catia. La prima per essere riuscita a mantenere la calma, cosa che io non riuscirei mai a fare, la seconda per aver truccato SOLA tutte quante le modelle per tutti e tre i giorni, in modo impeccabile. Queste si che sono donne.
Ma non solo le donne hanno le armi dalla loro parte. Ha fatto parte dell'organizzazione, e cosa ancora più importante, della regia delle sfilate e della scelta delle musiche Stefano Bini. Altro maschietto che con la calma dovuta e l'esperienza, ha saputo guidare tutti quanti noi nel mondo della moda.
Senza di lui quelle bellissime sfilate mica ci sarebbero state eh!



In mezzo al gruppo di donne, che come sempre è più nutrito per forza di cose, c'erano anche due maschietti: Francesco e Federico. Vedere dei corpi maschili fa sempre strano in un contesto come quello, composto prevalentemente da ragazze. Ho quindi scambiato piacevolmente qualche parola con loro. Peccato poi che il digital ci corresse dietro e che fossimo pure in ritardo...per cui il tempo per approfondire non c'è stato. Che dire? Speriamo di incrociare i due maschietti in qualche altra sfilata!



Penso che una sfilata di moda sia un po' come l'inizio di un bellissimo film, dove parti che inizialmente sono divise iniziano ad unirsi piano piano fino a creare uno spettacolo e uno scenario senza paragoni. C'è chi dice una sfilata è uguale alle altre. Viste una viste tutte. Io non ho tutta questa grande esperienza, non ho neanche mai visto una sfilata seduto in sala e sono l'ultimo arrivato lo so, ma non sono d'accordo con quel modo di pensare. Tecnicamente in una sfilata quando la musica inizia e la prima modella esce in passerella può succedere di tutto, per cui è sempre una nuova emozione poter vedere tutto quanto accadermi davanti.



Il primo e bellissimo momento in cui Serena ha fatto lo shoe fitting! La sua faccia è indicativa del fatto di quanto fosse strano avere ai piedi quegli zoccoli altissimi. Forse dalle foto si vede poco...ma pensate che lo stand che vedete era più altro di me (ci vuol poco lo so) immaginate quindi quanto potesse essere alta lei...con quelli ai piedi poi sembrava irraggiungibile. Ma bellissima comunque...tanto che sto iniziando ad apprezzare le gambe lunghe.  Un male? Io credo di no, credo siano qualcosa di molto sexy. Chiunque abbia gambe lunghe può fare ciò che vuole.





Ma una dei grandi piaceri che ho avuto nel backstage è stato quello di aver avuto ancora una volta l'occasione di lavorare gomito a gomito a quelli che adesso sono anche amici: Lorenzo, Matteo, Gabar e Simona. Coloro che dettero vita all' Hairstreet Party e che adesso erano in veste ufficiale lavorando per Maurizio Serretti. E' incredibile come in contesti lavorativi si riesca a lavorare in modo ugualmente professionale pur mantenendo la complicità dell'amicizia. Loro erano lì pronti a pettinare e sistemare le acconciature alle modelle ma una volta iniziata la sfilata poter incrociare un loro guardo e trovare un sorriso mi faceva stare bene.
Sapere che io Francesco, Marta e i ragazzi stavamo condividendo quell'emozione tutti quanti insieme mi dava una carica inaudita! Siamo stati dei grandi! E come dice Marta...siamo un grande team!



La sorte ha volto che stavolta avessi il piacere di poter vestire Beatrice. Una ragazza sempre sorridente e gentile, pronta a dare una mano, sempre al pezzo e disponibile per i vari fitting. Quello che mi ha colpito immediatamente, quello che mi ha fatto capire che avrei lavorato bene con Beatrice è stato leggere il titolo del libro che leggeva: Orgoglio e pregiudizio. Uno dei miei libri preferiti in assoluto.
Amore a prima vista.




La sfilata più emozionante però è stata Ondanomala, quella cioè dedicata ai giovani stilisti emergenti: per SMAC Antonio Battistino Maria Gardini Gallotti, per The link-Maredimoda Isabell Matschke, Renata Rakossy, Luisa Tratzi, SarahMosse fashion design, ospite della sfilata Graziano Amadori. Il backstage si è completamente trasformato, gli stand sono stati disposti a ferro di cavallo e ad ogni stilista sono stati assegnati due vestieristi. Il titolo della sfilata non è stato dato a caso secondo me. Una sfilata dove i vestieristi non erano assegnati ad una sola modella ma dovevano vestire "chi prima usciva", non c'era quindi il tempo di sistemare gli abiti che venivano tolti ma...correre. Correre verso la nuova modella che stava per uscire di passerella e correre allo stand successivo per dare una mano a gli altri ad allacciare scarpe e tutto il resto. Scarpe soprattutto. Inizio a pensare che i forellini dei lacci delle scarpe siano davvero troppo piccoli!!




Ci sono poi quei momenti di calma e quiete che succedono la sfilata. Momenti in cui è possibile scambiare due parole e condividere quello che c'è stato sulla passerella. Le paure, le incertezze, l'emozione, l'energia che sale fino al cielo e lo scroscio di applausi che a pioggia cade su tutti quanti noi rendendoci felici del nostro lavoro e del sogno che, forse, abbiamo fatto intravedere al pubblico. Una sfilata è come una magia. Bellissima proprio perchè nella sua brevità è piena di colori e di musica. E ha una carica colossale.




Oltre ad ammirare costumi ed accessori davvero belli ci sono anche altre cose, cose che vanno anche oltre al lavoro. Anche se tutto alla fine nasce comunque da quello e dalla passione che ognuno di noi si porta dentro. Non so bene se si possa chiamare amicizia oppure no, ma quando sei lì che corri dietro alle modelle, quando sei lì e c'è bisogno del tuo aiuto, oppure quando la mano che puoi dare è quella di passare un apio di forbici per tagliare del nastro adesivo, senti che qualcosa di profondo ti lega a quelle persone. Proprio in quel preciso istante.
I ragazzi che hanno lavorato con me come vestieristi hanno avuto questo effetto su di me. Un parere sulla giusta tonalità di scarpe, un sorriso al momento giusto, una risata, una battuta, l'afferrare un accessorio lanciato al volo è quello che ci ha reso parte della magia delle sfilate.
E un grazie va anche a Jimmy, mio compagno di stanza all'Hotel Rivoli, operatore steadycam e compagno assieme a me, Marta e Giuseppe Gusinu del bagno nella mega vasca idromassaggio! Una pacchia assoluta!


Credo che Beatrice sia davvero bellissima. In questa foto in modo particolare. Il colore dei suoi capelli si intona perfettamente a quelli del costume, che aveva una fascia da legare in vita.
La bellezza di qualcuno non si può certo quantificare e non si può certo misurare alla lunghezza delle gambe o alla lunghezza dei capelli. Ci vuole ben altro. E lei secondo me l'aveva eccome. Camminando riusciva a trasmettermi tranquillità nonostante la frenesia della sfilata e del cambio di costume.




Qualche scatto rubato giusto per farvi assaporare ancora meglio qual'era il clima del backstage e quanto alto fosse il livello di bellezza di queste ragazze che per tre giorni sono state la mia famiglia.


Conclusi il post dedicato a Immagine Italia con queste parole "Commosso perchè sento di appartenere a quel mondo. Non a questo". Tutto ciò lo scrissi a Gennaio. Adesso, qualche mese dopo, non mi sento di ritrattare niente di quello che ho messo nero su bianco. Ma al contrario ne sono sempre più convinto.

Grazie.
A tutti.

10 commenti:

  1. Hai ragione, tu appartieni a questo mondo, un mondo che ad ogni esperienza che fai diventa sempre più tuo. Bho, io non ho idea di come possa essere stare nel backstage di una sfilata e vivere tutto quello che hai vissuto, però ancora una volta sei riuscito a trascinarmici, leggendo quello che hai scritto e guardando le foto ed è stato un pò come stare lì con te, mi hai fatto emozionare e commuovere! Vai e continua per questa strada, ti auguro con tutto il cuore di raggiungere i tuoi obiettivi e di arrivare lontano

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    1. Trasmettere emozioni è proprio quello che voglio e se ci sono riuscito la cosa non può farmi che piacere, sai? Appartengo ad un mondo strano me ne rendo conto...ma è così bello!

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  2. odddddio ma lei è altissima! Avrai usato una scala per vestirla! :P
    Cmq che esperienze stupende che stai vivendo!
    Goditele a pieno e portati a casa tutto quello che riescono a darti, non aver paura, il cuore è grande e ha spazio per tutto questo. Te lo meriti!
    :)

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    1. Una scala no ma quasi!! A volte doveva pure abbassarsi per farsi agganciare il costume! Spero davvero che il mio cuore sia abbastanza grande...perchè c'è davvero tanto amore da dare!

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  3. Che meraviglia deve essere stato questo evento, sono veramente felice per te che lo hai vissuto, complimenti anche per il post come sempre pieno di foto bellissime, veramente interessanti e originali quelle creazioni in vetro di murano.

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    1. E' stato un evento bellissimo! Senza eguali, come ho scritto è sempre una grande emozione poter stare là dietro e dare una mano a quelle ragazze e a tutto lo staff! Sono davvero fiero di me!

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  4. ogni volta che vedevo sfilare una modella il mio pensiero andava a te XD
    mi ha davvero fatto piacere scambiare quattro chiacchiere con te!

    un bacione!
    The Glamour Avenue

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    1. Ha fatto un sacco di piacere anche a me sai? =) Grazie per la tua gentilezza e la tua disponibilità. Spero di rivederti presto.

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  5. un abbraccio caro!! foto bellissime :) quelle collane non avrei mai immaginato fossero di vetro di Murano o.o
    gli zoccoli saranno stati un po' pesanti? comunque posso solo immaginare l'emozione di creare passo passo una sfilata... è bellissimo! abbinare bene tutto è importantissimo :) e mi piace molto anche la valorizzazione delle modelle!

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    1. Gli zoccoli erano molto leggeri, forse però essendo di legno non erano così morbidi da portare ai peidi...alti in quel modo poi!
      Dici bene tu, stare là dietro è davvero una grande emozione...che come sempre spero di poter ripetere.

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