13 aprile 2013

Fashion blogger italiani c'è ancora molto da imparare



Nonostamte ormai questo blog vada avanti da qualche anno mi rendo conto solo adesso che di rado mi sono esposto dando dei giudizi su ciò che mi circondava.

Mi capita spesso, ormai più per abitudine, di controllare e andare a vedere cosa fanno i colleghi blogger. Tristemente mi rendo conto che nonostante ce la mettiamo tutta c'è sempre qualcosa che fa pensare che siamo in Italia. Quindi sempre km indietro rispetto a tutti gli altri.

I fashion blogger italiani a parer mio sbagliano qualcosa alla base. 
C'è chi per continuare a postare delle foto di outfit compra roba a mucchi. O la compra o se la fa mandare ma questo è indifferente. Cioè siccome c'è questa cosa che su internet la gente mica c'ha tempo da perdere e preferisce guardare le foto perchè fa prima, ti ritrovi blog di moda incippati di foto. 

La cosa che poi sinceramente non capisco è il perchè ci sia in giro tutta questa ostentazione del marchio. Cioè siamo ancora a quel livello lì? Che devi sbattere in faccia la scritta del marchio?
Ora capisco che se mostri una borsa o un'unica maglia è ovvio che qualche dettaglio ci sia. Ma se fotografi un outfit che bisogno c'è di mostrare la Chanel 2.55 da mille angoli differenti? Quando le cose che indossi non hanno bisogno di altra pubblicità non vanno ostentate. Si vedono e basta. Sennò facciamo come i rumeni che vengono in negozio da me, che se nella maglia non c'è la scrittona enorme manco la prendono in mano, della serie "oh devo fa vedè che c'ho la maglietta Calvin Klein eh, sono uno di voi".
Ma sparati.
A malincuore però sui vari blog è questo che, a distanza di anni ormai, si continua a vedere. 
Sono dell'idea che se si apre un blog di moda è per esprimere se stessi attraverso ciò che si indossa e fare considerazioni sulla moda come fenomeno di costume. Spesso invece si tende a utilizzare il proprio sito personale come un qualcosa attraverso cui soddisfare il nostro ego, con qualcosa però che non proviene direttamente da noi, ma dall'esterno, dai commenti altrui. 
A questo punto chi è che si esprime?

Il mio non è un blog di outfit. Dovessi scattarmi le foto di come sto vestito ogni giorno sarebbe di una palla assurda. Prima di tutto perchè le cose firmate che ho non sono poi cosi tante come può sembrare, secondo non ho il tempo di mettermi a scegliere ogni volta qualcosa di nuovo da mettere solo per il piacere di scattarmi qualche foto e postarle.
Mi piacerebbe molto farlo ma chi è che mi presta sempre cose nuove? Eh perchè sennò non ha senso farsi vedere sempre vestiti allo stesso modo e non avrebbe senso a quel punto avere un fashion blog di outfit.

I post più commentati sono quelli dove si vede il maggior numero di cose firmate. Oppure dove i commenti si sprecano su quanto sia figa quella borsa o quanto belle siano le sneakers con le borchie...che da noi pare non siano ancora venute a noia.
Non conta cosa scrivi o se hai una reale competenza nel campo della moda. Figurati. C'è chi si fa fotografare tutti i giorni dal fidanzato e ci guadagna pure perchè dovrei farmi il mazzo a farmi un po' di cultura vera e propria su cosa sia la storia della moda, basta una reflex, no?

Diciamocelo, non tutti si sanno vestire ogni giorno allo stesso modo con lo stesso stile. Manco io ci riuscirei. Inizierebbe a diventare un secondo lavoro per me, con la differenza che non vedrei il becco di un quattrino. Quindi secondo me il bello ogni tanto sta anche nel non postare nulla. Se uno non posta per qualche giorno un outfit non muore mica nessuno eh? E magari ti concentri di più nel momento in cui devi dire o mostrare qualcosa di davvero interessante.
Spesso però vedo che non è così.

Pur di postare la gente mette in giro foto con outfit improbabili che io non ci uscirei manco a carnevale. Outfit con marchio bene in vista. Colori che cozzano tra loro.
Ma quello che più mi dispiace spesso è l'atteggiamento con cui queste foto vengono messe sui blog. L'atteggiamento di chi si sente arrivato, di chi si sente qualcuno solo perchè magari è stato invitato alla presentazione di qualcosa giusto per avere un po' di pubblicità gratuita, mica per altro ti chiamano. L'attegggiamento di chi spera di poter fare quello che fa la Ferragni (e pure lei nonostante i suoi giri è spesso monotona) e girare il mondo e mettersi addosso cose da mille euro. In quel caso, nel suo caso, ci sono i soldi e c'è mamma. Pagassi un agente e un fotografo coi controcazzi anche io sarei ovunque, ma per vivere faccio il commesso.

C'è modo e modo di postare moda. Preferisco mille volte che un blog venga aggiornato meno spesso e rimanere con la voglia di leggerlo.
"Meno è di più" lo dicono pure gli inglesi, non facciamo sempre gli italiani baracconi dai.

8 commenti:

  1. Non so sarà il fatto che abbiamo passato un dopoguerra abbastanza duro ma sembra che ancora stentiamo a scrollarci di dosso un certo provincialismo di quelli che comprano in base a quanto costa ignorando la cultura che c'è anche dietro alla moda.

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    1. Ma secondo me non è tanto il privincialismo è più la voglia di mostrare quello che si è attraverso quello che compriamo e non quello che abbiamo dentro. Ed è pure peggio.

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  2. Mi trovo perfettamente daccordo con Loran è come se avessimo mantenuto la mentalità del"povero arricchito" per il quale non importa la sostanza di quello che si possiede, ma solo il marchio che lo caratterizza... che poi possedere cose belle di per sè è una cosa buna, ma non c'è mica bisogno di ostentarlo...

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    1. Esattamente. La cosa che un po' mi rattrista è che è qualcosa che si mostra per "far vedere a gli altri" non per qualcosa di nostro...

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  3. Ciao Francesco, facendo una ricerca sul fashion blogging mi sono ritrovato sul tuo blog a leggere questo articolo e mi ha fatto piacere leggere le tue osservazioni. Mi trovi d'accordo e sono d'accordo anche sui commenti che leggo qui sopra, purtroppo in Italia non riusciamo a scrollarci di dosso questo nostro 'apparire'... seguendo diversi blog credo che a volte venga a mancare proprio la passione per la moda, quella vera.

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    1. Ciao Andre e grazie di aver commentato, mi fa sempre molto piacere ricevere dei feedback. Purtroppo anche adesso a distanza di tempo da quando ho scritto questo post mi ritrovo a dire ancora SI a tutto quello che hai letto anche tu. E ciò è tremendamente triste. Da morire.

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  4. "Sennò facciamo come i rumeni che vengono in negozio da me, che se nella maglia non c'è la scrittona enorme manco la prendono in mano, della serie "oh devo fa vedè che c'ho la maglietta Calvin Klein eh, sono uno di voi"." Perché voi italiani cosa fate scusa? Penso di conoscere più italiani fissati a indossare solo roba con mega scritte firmate. Basta pensare al sud Italia. Vergognati per questa considerazione. Secondariamente , firmate o no se ti informi un attimino nell'Europa orientale ci sono delle fashion blogger dove al confronto siete niente. Impara a guardare nel tuo cortile prima di criticare il vicino.

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  5. Purtroppo nel mio cortine ci ho guardato anni fa ormai. Ecco perchè ho scritto che noi italiani abbiamo sempre da imparare.

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