15 giugno 2013

ghost world è qualcosa che va oltre



Non so quanti abbiamo visto questo film. Io l'ho conosciuto grazie a delle mie ricerche. Ricerche che spaziano dall'abbigliamento un po' ricercato e retrò ai temi esistenziali che invadono la vita di tutti noi.



Ogni volta che cerco di raccontare la trama di qualcosa ne esco sempre deluso. Non è mai come l'avrei voluta raccontare davvero. Perciò non lo farò neanche adesso. Se Ghost World vi incuriosisce sarà perchè avrete visto questi fotogrammi.



Mi trovo a presentare adesso questa pellicola perchè negli ultimi tempi sono diventato un po' insofferente. Non so se in senso buono o meno. Andando a lavoro a Pisa e prendendo il treno mi capita di guardare chi mi circonda. Ogni mattina (quindi anche oggi) resto profondamente deluso dalle persone, perchè non sono più capaci di portare rispetto per chi viaggia insieme a te.
Nessuno sembra più capace di parlare con un tono di voce normale. No. Adesso tutti gridano. Forse per farti sapere che sono orgogliosi di ciò che sono. La verità è che a me non importa niente di cosa stia dicendo la gente, soprattutto se sono estranei, e sentire un blaterare continuo nelle orecchie che ti distrae da qualsiasi cosa fai o a cui pensi, non lo posso sopportare.



L'altra cosa che ho notato è che quasi tutti la mattina sembrano avere il cervello staccato a meno che non tengano l'orecchio incollato al quel benedetto cellulare. strumento tecnologico che finirò per odiare lo so. Tutti piegati, ingobbiti e intenti a premere lo schermo per scrivere o fare sapere al mondo ogni minimo spostamento attraverso fb.  Questo nel migliore dei casi. Nel peggiore si ripresenta lo stesso tono di voce di cui parlavo prima. Sicchè mi ritrovo a dividere il vagone con gente che grida nel telefonino di quello che hanno fatto la sera prima, dello scaldabagno che si è rotto, dei vestitini di Zara,  o di come le stesse persone vadano tutte nello stesso posto....rendendo ancora una volta (e sempre di più) imbarazzante i 6 gradi di separazione.



Possibile sia diventato così difficile starsene tranquilli, leggere un libro, guardare dal finestrino il paesaggio che scorre, o parlare in modo da non disturbare? E' così bello poter riflettere un po' che mi meraviglio di come facciano le persone a sentire il costante bisogno di parlare, parlare, parlare. Per dire cosa poi? Che tutti abbiano questo bisogno irrefrenabile di dire cosa fanno o hanno fatto appena posano il sedere sul sedile mi pare davvero strano eh.
La cosa bella poi è che guardano male me come fossi un povero idiota che me ne sto lì a sfogliare le pagine di un libro di Virginia Woolf. Rendiamocene conto e pensiamo a dove andremo a finire.




"Pisa", per non dire altro, si sta sempre più rivelando un posto dove non c'è rispetto manco per chi lavora. Sembra che rispondere male sia la regola. Non importa molto dove sei o che cosa stai facendo perchè c'è sempre qualcosa che si può dire sul tuo conto. O sbagli sempre o sei in una condizione tale da non poter dire le cose come stanno. Peccato vero? E' come trovarsi all'interno di una piramide rovesciata. Tu sei il puntolino in fondo e sopra di te si estende una vu enorme che si allarga sempre più e non capisci dove finisce.




Molti sostengono che Ghost World sia un film per e di diseredati, che racconti la storia di persone incapaci di mettersi al passo coi tempi e per paura restano nel loro guscio. In realtà chi dice questo non ha capito niente. Mia madre penso sia la prima. Ghost World è una storia per tutti coloro che non sono al passo coi tempi e sono diversi, ma non perchè non ci riescono, ma perchè non vogliono. Non vogliono essere standardizzati e a loro modo combattono ogni giorno piccole battaglie per continuare ad essere orgogliosi di quello che sono e non lasciarsi cambiare.




Viviamo in un mondo fantasma e l'unico modo per cercare di cambiare secondo me è continuare ad essere quello che siamo. Fare quello che sappiamo fare. Ci sarebbe un sacco da imparare dagli altri se non fossimo sempre a correre dietro a qualcosa per "sentirci tutti uguali".

2 commenti:

  1. Pensa che a volte la "diversità" è sinonimo di originalita!!Ci sono persone vincolate alla massa..alla società frenetica.Spesso gli piace esser così..Guardali anche da un altro punto di vista..ti "insegnano" quello che non vorresti essere ed esaltano maggiormente quello che sei e che ti piace fare!!A.

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  2. Per non parlare di quelli che al cinema si comportano come se stessero nel salotto di casa propria.
    Hai proprio ragione francesco tutto questo tutto questo è desolante e purtroppo non ci sono prospettive di inversione di tendenza anzi sembra che si vada sempre peggio.

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