20 dicembre 2011

Un Natale da schifo

Veder sorgere il sole in questi giorni mi fa sentire strano. Per tutta una serie di motivi. 
Fino a qualche tempo fa pensavo che questo sarebbe stato un Natale che avrei ricordato, benchè da anni senta poco lo spirito della festa. Pensavo però che le persone che avrei avuto accanto avrebbero reso comunque speciali questi giorni. Pensavo che avrei raccontato loro di quello che facevo a lavoro. Pensavo che saremmo andati fuori assieme in queste serate e deciso che regali prendere spendendo il giusto.
Pensavo pure che avrei passato dei momenti indimenticabili assieme a M, la persona che per otto anni mi ha fatto battere il cuore e fatto emozionare da morire. 


Ma tutto è cambiato. M mi ha lasciato dandomi delle motivazioni che non mi aspettavo. Mi ha lasciato poco dopo il suo compleanno. I nostri compleanni. Lui nato una settimana dopo il mio. E di colpo mi ritrovo single. E single vuol dire tutta una serei di cose. Di situazioni imbarazzanti, ritmi che non combaciano più e momenti che sai che non torneranno. Sai che quella persona non la vedrai più il fine settimana. Sai che, forse, dopo quello che ti ha detto e il modo in cui ti ha lasciato, aveva qualcos'altro...o qualcun'altro per la testa. 


E gli amici? Già ci sono anche loro. Amici che uscivano con te e con il tuo ragazzo, persone con cui ti vedevi il fine settimana dopo il lavoro e ti messaggiavi durante la settimana, spariti nel nulla. Se proprio non spariti, nascosti dietro parole non dette per paura di mettersi in mezzo ad una cosa più grande di loro. 
Quando si è amici ci si preoccupa per gli altri o no? Per lo meno per chiedere come vanno le cose. A me è stato detto che secondo loro avevo bisogno di un momento per riflettere. Ok. Ma nessuno ha pensato che non mi sono fatto vivo perchè stavo male? Male nel vedere amici che prima frequentavo quando stavo con M? Forse no. 
Tutti ti lasciano lì e fanno finta di non aver visto e sentito nulla. Però ti chiedono del cellulare nuovo, quando invece quello che avrei voluto era un abbraccio e qualche parola di conforto. Di confronto. Un parere. Come mai vi siete lasciati? Nessuno si è azzardato a fare questa domanda. Privacy pare. Chissà se sanno che non sono stato io quello che ha voluto finire tutto quanto dopo 8 anni della mia vita passata assieme a quella persona a cui ho dato tutto quello che avevo di più caro.
Credo che essere lasciati da una persona dopo che gli hai detto che la ami più di ogni altra cosa e che per te era quella con cui avresti voluto passare il resto della vita, sia davvero la peggiore cosa che potesse succedermi. E non lo auguro a nessuno. Ma dice che c'è sempre una prima volta.

12 commenti:

  1. Mi dispiace un sacco... spero che M torni sui suoi passi e che tutto possa tornare come prima.

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  2. Credo che in momenti come questi devi "vomitare" tutto il tuo malessere. Che sia un blog, che siano gli amici spariti ai quali devi andare a rompere i coglioni, che sia chiunque.
    Vomitare per scaricare e darsi una pulita dentro dal troppo amaro.
    Ripartire poi, come non lo so, ma ripartire, dicono, si può. Si deve.
    Ti abbraccio, per quanto possa valere un abbraccio virtuale da uno sconosciuto in un blog.

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  3. In quest'ultimissimo periodo si sono sciolte due coppie storiche di miei amici. E' stato molto triste e strano per tutti, non solo per loro. A volte per gli amici è un po' complicato capire, agire... non si sa cosa è più giusto fare. Io mi sono lasciato guidare dal cuore e penso di essermi comportato nel modo migliore. Ma può capitare di comportarsi nel modo sbagliato. Secondo me dovresti parlare chiaramente ai tuoi amici, se tieni ancora a loro. Dovresti dire loro quanto stai male, quanto vorresti sentire la loro presenza, quanto il loro silenzio ti faccia soffrire. Tutti presi dal vortice prefestivo quasi sempre ci dimentichiamo delle persone che, come te, in questo Natale, non hanno nulla da festeggiare.

    Mi dispiace davvero tanto per il brutto momento che stai passando. Posso solo immaginare quanto per te sia doloroso. Spero davvero che tu possa riacquistare presto un po' di serenità.
    Un grosso grosso abbraccio e un grosso bacio virtuale. So che è poco, ma è sempre qualcosa :)

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  4. Quello che mi ha fatto stare peggio è stato vedere che M ha fatto sapere a molti dei nostri amici della nostra rottura tramite fb. Con tanto di cuoricino rosso.

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  5. Mi dispiace un sacco, ma a volte è anche difficile affrontare certi argomenti, proprio perchè magari dall'altra parte si sa quanto una persona, in un momento come questo, possa soffrire.

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  6. Rano mi dispiace davvero tanto. Una storia che finisce dopo tanti anni vuol dire reinventarsi la vita. Un'oggetto in camera tua, una canzone, anche ogni angolo della città è lì a farti presente il tuo dolore. Dicono che assieme al lutto e al trasloco sia una delle esperienze più difficili nella vita di un essere umano. Io che le ho vissute tutte e tre posso dirti che è vero e che si sta malissimo, è innegabile. Però arriva un giorno in cui ti svegli la mattina e torni a sorridere e, perchè no, a far battere il tuo cuore. Sei una bella persona, sensibile e intelligente, non credere mai che l'amore a te destinato nel mondo sia finito tutto qui. Non so quali siano le motivazioni della vostra rottura, ma lasciandoti andare M ti ha amato fino in fondo, regalandoti una nuova possibilità di essere felice. Ti mando un abbraccio fortissimo.

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  7. Topetto, è melmosissima la situazione in cui ti trovi, e ho un unico consiglio da darti in proposito: non aggiungere dolore al dolore pensando che i tuoi amici ti abbiano abbandonato.
    Può anche essere vero che coloro che non si sono fatti sentire quando tu avevi voglia di sfogarti con loro pensassero che tu avessi voglia di stare solo, magari hanno scelto la strada più comoda, ok, ma effettivamente tutte le strade sono un po' impervie in questi frangenti. E' difficile la situazione di chi si lascia, ma non è che chi ti sta intorno abbia ben chiaro che cosa sia meglio fare in quei momenti. Non voglio difendere nessuno, sia ben chiaro, è chiaro che sei tu quello che soffre! Ti voglio solo dire che in questo momento sei molto fragile, è come se ti mancassero tutte le difese, e tutto può ferirti. Allora se hai voglia di parlare cerca tu qualcuno per parlare, se hai bisogno di tacere taci, parlerai quando ne avrai di nuovo voglia. Chi ti vuole bene capirà, te lo assicuro!

    Noi (Paolicchia, io, i tuoi lettori tutti), seppur lontani(ni) ci siamo, lo sai. E se rispondi all'email che stai per ricevere ci vediamo anche tra non molto! ^^
    Un bacione!!

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  8. Mi dispiace sia per quello che stai vivendo che per il fatto di non poter fare di più che mandarti un forte abbraccio virtuale.:)

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  9. Beh forse è vero che gli altri possano non sapere le cose fino in fondo o abbiano paura di chiedere, ma essendo amici di entrambi trovo troppo strano che abbiano sentito solo una campana sola e non abbiano avuto voglia di conoscere il mio punto di vista. Forse loro si son sentiti a disagio e non volevano intromettersi, ma com potevo io farmi avanti? Io ci penso sempre a quella situazione, e non dico che avrei voluto la folla che tipo plotone venisse da me a chiedermi qualcosa...ma magari uno. Uno solo. E invece in blocco hanno deciso di non dire niente.

    Questo mio spazio personale, questo blog mi aiuta sempre un sacco, e non è solo per quello che scrivo io che è così speciale. Lo è anche per quello che ogni volta scrivete voi. E di questo vi ringrazio e non mi stancherò mai di dirlo.

    Grazie di starmi vicino.

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  10. Ti leggo spesso, anche se non sono una commentatrice assidua...
    Forse il commento di un'estranea avrà poco rilievo, ma per il poco che posso aver conosciuto di te attraverso le pagine di questo blog, voglio lasciarti almeno un sorriso che possa esprimerti il mio appoggio.
    Le ferite del cuore sono le più difficili da superare, lo so che è dura, ma devi solo pazientare e lasciare che si rimarginino da sole. Nel frattempo non perdere mai la speranza, esci di casa e ammira la tua (nostra) bella città, fai una passeggiata e ascolta il mare. Visita posti nuovi, se quelli vecchi sono troppo pieni di ricordi. A me ha dato conforto,nei momenti difficili.
    Un abbraccio.

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  11. Mi spiace molto. un abbraccio fortissimo.

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  12. beh, tu hai un lavoro, una vita...la mia girava attorno a lui, lui che era diventato il mioo unico interesse..lui che continua a vivere..io abito su un'isola che odio da sempre, non ho un lavoro e nessuna prospettiva...con me bassissima autostima, genitori che vorrebb aiutarmi ma non sanno come e tanta voglia di scomparire..sensi di colpa per la famiglia che nn sopporta di vedermi cosi...ho 28 anni appena compiuti , giorno schifoso e arriverà Natale...

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