7 novembre 2012

Il pompiere con l'hobby del giardinaggio - Seconda puntata


Per chi tanto bramava il seguito della storia ecco a voi la seconda puntata di questa hot story. La prima parte qui.

Poi eravamo in estate. Anzi poco prima. Avete presente quando si inizia a sentire il primo caldo e si prova piacere nello stare in tenute leggere? Ecco, quel momento lì. Immaginate quindi a che livello di bollori fossi arrivato io un po' per il caldo e un po' quando questo una sera aprendo la cam me lo trovo senza tshirt!

Lì c'è stato il crollo. Il mio. Cioè così di punto in bianco questo ZAC, me lo trovo semi nudo in cam che mi guarda e mi sorride. Chissà che faccia da scemo la mia. Lasciamo perdere i mei boh, mah, sob, sbav ecc. ecc. Diciamo che adesso il quadro era più completo. Ora che sapevo anche che cosa c'era sotto quella tshirt bianca a cui pareva essere così affezionato il mio interesse fece un balzo in avanti.
Pensai al volo che mi avesse preso per i fondelli e che in realtà fosse solo un commesso di Aberbrombie  e Fitch un po' grandicello...ma graaaande lavoratore.

A lavoro avevo accennato qualcosa. Beh si certe cose vanno anche condivise no? Ti capita ir' tipo fio che fai non lo racconti?
Un pezzettino alla volta. Raccontavo delle cavolate di cui parlavamo e della possibilità che c'era di vederci oppure no. Alla fin fine io cercavo sempre una cosa seria, figuriamoci se uno bellino e perbenino come me va a pensare di rotolarsi in qualche fienile al principio dell'estate. Tsè.
La cosa però che questo fosse più grande di me e che facesse il pompiere iniziava a incuriosirmi. Un po' sentirsi Lolita. Oppure come uno di quei vecchi film che mi piacciono tanto dove le fanciulle erano destinate a vecchi bavosi ma ricchi sfondati. Oppure, ancora, una delle fantasie che uno ha di farsi un tipo con la divisa. Ecco forse questa.
Solo che il mio non era un proprietario di una tenuta nel Surrey (non faccio il figo, so che cosa sia per averlo imparato dalla Signora Warren a teatro) ne era così vecchio da avere la bava. Il mio era un manifesto oltremodo scandaloso di Hollister & Co.

Così Ele mi chiede come sia questo pompiere:
Fra: Ha il fisico di uno di Abercrombie!
Ele: Davvero?
Fra: Si. Hai presente le shopper che ti fanno dove c'è un tizio senza faccia ma con un fisico che ti vien voglia di mollare tutto e seguirlo dapperuttto?
Ele: Allora hai detto tutto! A me basta così. Ha vinto lui. Te cosa aspetti?

Qualche giorno dopo mentre ero al corner della Timberland con Serena me lo vedo apparire in corridoio! Moro, ricciolo e con due spalle da giocatore di rugby. Oh-mio-Dio.
Gia figuriamoci se il condizionatore funzionava poi sto qua che mi si presenta con camicia sbottonata a quadri e giacchetto di jeans. Ok. Ero pronto per la nuova serie di Dallas.
Con fare da società segreta lo saluto e lo trascino da qualche parte quasi fosse un oggetto di reato. E da un certo punto di vista lo era. Rispetto a me era un colosso di Rodi.
Commenti e complimenti sul mio aspetto piccoletto vien fuori che ha una casa in campagna a poca distanza da Livorno e mi chiede di andare con lui per il fine settimana.
Eh. Fosse così facile gli dico. Io lavoro anche di domenica e non posso andare quando mi pare.
Rimaniamo daccordo che ci penso un attimo, mi organizzo e gli faccio sapere.
Tiè. Col cavolo che ti faccio vedere che per me andava bene pure il sottoscala del palazzo di fronte.

La sera ci ripenso. Questo mi fa un'improvvisata a lavoro. Mi viene a vedere, fa commenti positivi (beh ovvio che doveva dire che ero un cesso? Bella figura ci avrebbe fatto) e mi invita a passare il fine settimana con lui. E' belloccio. Ha i peli al punto giusto. Era andato oltre i soliti discorsi da chat-rimorchio. Beh, forse potevo anche provarci no?

Sicchè me ne vado a Nibbiaia. Uno di quei sabati dove forse mi ero preso mezza giornata, o qualcosa di simile. Mi passa a prendere lui qua a Livorno e non si sa come sempre nel solito punto: alle mura vicino alla stazione marittima. Tutto questo pareva trasformare me in un personaggio di Casablanca. Noir abbestia. Mancavo di trench.
Dentro di me però già sapevo.
Sapevo. Come si fa a stare con uno così? Mica per l'età ci mancherebbe. Ho sempre pensato di aver bisogno di un uomo e non di un ragazzino. Per la distanza! Per il fisico anzi...andava bene così com'era!
Ecco che realizzo che una lunga e appassionata storia d'amore non l'avremo mai avuta, perchè per come sono fatto io una persona la devo conoscere e frequentare senza vederla ogni 25 giorni. Mi sono comunque buttato in questa avventura.

A quel punto ero troppo curioso di sapere se era davvero carne e ossa (e muscoli) oppure di plastica.
Così una sera gli dico che potevamo trovarci quando voleva. Magari farmi sapere per tempo sarebbe venuto da queste parti e vedere di passare insieme un po' di tempo.
Così deciso luogo e ora dell'incontro salgo su quell'auto della perdizione...

14 commenti:

  1. Ma qui la storia si fa sempre più interessante.:)))

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  2. so exciting :D però mi pare di presagire qualcosa... vedremo le prossime puntate ;) bacio

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  3. Sempre più interessante! Sono curiosoooooooone io >.<
    Aspetterò con ansia il seguito :P

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    1. Mi fa piacere che ti renda curioso...quanto prima mi metterò al lavoro con la prossima...!

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  4. pure.io.voglio.un.pompiere7 novembre 2012 alle ore 11:50

    ... queste interruzioni sul più bello che manco a Beautiful!!! :D

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  5. Oddio mi ha preso troppo questa storiaaaaaa! :D
    Ma non finirà mica come cinquanta sfumature di grigio!? :D

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  6. Direi che ci sono le basi per iniziare a pensare a un libro... :-)

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